
O si cambia la centralina o si inganna la centralina originale Yamaha sull’unico parametro disponibile.
Stiamo parlando di come arricchire la miscela benzina/aria, rispettando il giusto rapporto stechiometrico, e così ridurre l’effetto ON/OFF ai bassi regimi, tipico dei motori euro 4/5 di oggi.
Per farlo si sostituisce la sonda temperatura esterna (IAT, Intake Air Temperature) con una modificata opportunamente. Io ho scelto quella del preparatore belinassu (www.belinassu.it).

Simulando temperature più basse, la sonda induce la centralina (originale Yamaha, ripeto) ad iniettare più benzina e così rendere il motore più morbido ai bassi regimi.
In generale tutto l’arco dei giri dovrebbe beneficiarne, e i consumi peggiorare molto molto poco.

Installazione semplicissima: è subito dietro al cruscotto!





Si consiglia anche un filtro aria più permeato, Guglatech in questo caso. Direttamente consigliato da belinassu:



Ho anche accorciato lo snorkel interno alla scatola filtro aria. Alcuni rimuovono lo snorkel completamente e sostituiscono il coperchio con uno dalla “bocca” maggiorata. Io non sono arrivato a tanto, preferendo avere ancora un po’ di effetto protettivo all’ingresso dell’aria nella scatola filtro, tenendo l’imbocco rialzato.

La sensazione dopo la prima uscita di due ore, è un motore più gentile, meno brusco nella fase di apertura e chiusura del gas, soprattutto ai bassi regimi e velocità. Sono soddisfatto!
Una nota sul discorso sonda lambda (misura l’eventuale miscela incombusta allo scarico). Essa sicuramente dirà alla centralina che c’è qualcosa che non va, misurando allo scarico una presenza di benzina maggiore, ma questo input alla centralina – che di fatto annulla l’input arricchito della IAT – vale per regimi costanti. Secondo Bellinassu nei transitori – apri e chiudi appunto del gas – la centralina non ascolta la sonda lambda, e quindi è proprio in quei momenti che essa agisce (ingannata) arricchendo la miscela aria/benzina.


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