Il giorno del novantesimo compleanno di Fidel (e della nonna Susanna-panna) ci trasferiamo dalla valle di Viñales verso sud a Playa Larga (Baia dei porci).
Ieri sera abbiamo salutato il nostro nonnino cubano preferito, a cui Giacomo è ormai affezionatissimo.
Ma torniamo al trasferimento.
Il viaggio inizia con un’ora di ritardo per colpa mia che alla Cadeca (banca e cambio valuta) perdo tempo… Qui devono segnare ogni numero seriale di ogni banconota!
A Havana effettuiamo un cambio auto, da una Peugeot con aria condizionata a una vecchia Chrysler con motore Hyundai senza aria condizionata.
L’auto scorre lenta e bollente nelle prime ore del pomeriggio.
Prima di arrivare a Playa Larga, a 10 km, ci fermiamo in un allevamento di coccodrilli.
I bimbi felici risalgono in macchina.
All’arrivo, Carmen e Andrés ci accolgono con molto calore. Carmen ci offre un refresco di cocomero e ci indica la spiaggia a 5 minuti a piedi.
La spiaggia è un po’ sporca di lattine e resti di cibo. Oggi, sabato, i locali vanno al mare e mangiano e bevono (rhum!) anche direttamente in acqua.
Nel parcheggio davanti alla spiaggia vari chioschi offrono cibo, bibite e giocattoli.
Alcune auto collettive e camion aspettano i locali per il rientro a casa a fine pomeriggio.
Alla sera facciamo due chiacchiere con una coppia di francesi (Philippe e Annie) bretoni.
Domani ci aspetta un po’ di mare e Giacomo andrà a pesca con il figlio di Andrés (insegnante).
La cena ottima, la.consumiamo ormai di abitudine in casa.